Produttori di Barbaresco Rio Sordo Riserva 1999

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Produttori di Barbaresco Rio Sordo Riserva 1999

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Contiene solfiti

PRODUTTORE

Produttori di Barbaresco

NAZIONE
Italia

TIPOLOGIA
Rosso

VITIGNO
100% Nebbiolo

DENOMINAZIONE
Barbaresco DOCG

REGIONE
Piemonte

ZONA DI PRODUZIONE
Langhe

ANNATA
1999

FORMATO
0.75L

GRADAZIONE
14%

TEMPERATURA DI SERVIZIO
16/18 °C

ABBINAMENTO
Formaggio, carne rossa

NOTE DI DEGUSTAZIONE

Il Riserva “Rio Sordo” è un Barbaresco prodotto con uve raccolte a mano e accuratamente selezionate generalmente verso la prima decade di ottobre. I grappoli, portati in cantina, vengono diraspati e pigiati in maniera soffice per poi svolgere la fermentazione alcolica in maniera tradizionale in contenitori di acciaio inox con una macerazione sulle bucce di circa 30 giorni, con frequenti rimontaggi e follature. Si procede così alla svinatura e alla pressatura delle bucce, dopodiché il vino resta in affinamento per almeno 36 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia e per almeno 12 mesi in bottiglia prima della messa in commercio.

Il “Rio Sordo” Barbaresco Riserva si presenta alla vista di un bel colore rosso rubino luminoso con leggere sfumature granate. Al naso compaiono intensi aromi di frutta rossa e frutta matura, tra cui la ciliegia, l’amarena, la prugna e il ribes, note floreali di fiori rossi e fiori essicati, sentori speziati di liquerizia, tabacco e una leggera impronta balsamica. In bocca è pieno, corposo, avvolgente e fine, caratterizzato da un tannino integro e ben calibrato e da una lunga persistenza. Questa Riserva dei Produttori del Barbaresco è forse una tra le più approcciabili fin da subito, un rosso di grande raffinatezza, integrità ed equilibrio.

CANTINA

Produttori del Barbaresco è un'azienda vitivinicola di levatura internazionale, profondamente radicata nella storia del Nebbiolo di Langa. Nata ufficialmente con questo nome nel 1958, grazie alla capacità di Don Fiorino Marengo di riunire 19 produttori per la qualifica e garanzia del vino Barbaresco, la sua vicenda data in realtà indietro fino al fondamentale anno 1894. Domizio Cavazza, allora preside della Regia Scuola Enologica di Alba, proprietario del Castello di Barbaresco e dell’annessa azienda agricola, crea le Cantine Sociali di Barbaresco con l’obiettivo di realizzare vini di lusso e da pasto, interrompendo la tradizione di conferimento delle uve alle cantine produttrici di Barolo: riunendo attorno a sé nove tra agricoltori e proprietari, diede avvio alle vinificazioni nelle cantine del Castello e a denominare il vino con il nome del paese. Una realtà che si esaurirà negli anni Venti, dopo la morte del fondatore nel 1913, ma che sarà recuperata sul finire degli anni Cinquanta, diventando un esempio per le cooperative di tutto il mondo.

La Società Agricola Cooperativa Produttori del Barbaresco conta oggi sull’impegno di 50 famiglie, che lavorano un’estensione totale di 110 ettari vitati, tutti all’interno della denominazione d’origine, dedicati alla produzione di un unico vino. Gli appezzamenti che fanno capo a questi viticoltori sono diffusi sull’areale del comune di Barbaresco e rappresentano i Cru da cui si ottengono le relative etichette, espressione dei singoli terroir. I più settentrionali sono i contigui Ovello e Montefico, mentre Montestefano e Pajè, appena a sud, rimangono leggermente più a sé stanti. Nella zona mediana si distendono come un corpo unico Pora, che affaccia a est sul Tanaro, Asili, Muncagota, storicamente chiamato Moccagatta, e Rabajà, sul confine col comune di Neive. Rio Sordo è il più meridionale, una striscia da nord a sud che tocca il confine con Treiso. Le altitudini coprono quote che variano tra i 220 e i 320 metri sul livello del mare, con esposizioni che girano sostanzialmente tra ovest, sud e sud-est. I suoli risultano assai differenti, ma un comune denominatore è riscontrabile nel peculiare strato tortoniano, composto da marne argillose, ricche di sali minerali e poco impermeabili.

Produttori del Barbaresco realizzata in ogni annata un Barbaresco, frutto dell’assemblaggio dei diversi vigneti, e un Langhe Nebbiolo, presentato per la prima volta con la vendemmia 1975, frutto delle parcelle più giovani. Quando l’annata rivela caratteri di eccellenza è possibile condurre le vinificazioni dei singoli Cru che, dopo un affinamento in cantina di 4 anni tra botte grande e bottiglia, verranno proposti come Riserva. Le etichette numerate riportano i nomi delle vigne e dei loro proprietari.

Qualità, il centro del nostro brand

CDV nasce proprio dalla passione per il "buon bere".
Per questo motivo selezioniamo personalmente e accuratamente tutte le bottiglie inserite nel nostro shop.

Lo facciamo per voi.